domenica 20 novembre 2011

Cambiare: Downshifting: la vita slow

Downshifting: la vita slow

Simone Perotti ha lasciato il mondo degli affari per dedicarsi alle sue passioni. E tagliando i costi ha rallentato il ritmo trovando uno stile di vita più lento e soddisfacente. Ecco come seguire il suo esempio di Paola Scaccabarozzi

Si può fare. E che si possa fare è un gran sollievo, soprattutto in tempo di crisi. Il downshifting, termine che letteralmente significa “scalare la marcia” e cioè prendersela comoda, rallentare, fermarsi o addirittura oziare, è fattibile, basta volerlo. Ma come? Ce lo spiega Simone Perotti, 45 anni, convinto assertore di questo nuovo stile di vita a cui ha dedicato una trilogia di libri (Adesso Basta e Avanti tutta, editi da Chiarelettere; e Uomini senza vento, Garzanti). Ecco come ha cambiato stile di vita riducendo i consumi e quindi anche il tempo dedicato a soddisfarli.

Come è nato il tuo desiderio di cambiamento?
Fagocitato dal sistema, lavoravo ad alti livelli come manager nel campo della comunicazione, a un certo punto mi sono reso conto che non ero padrone del mio tempo. Non vivevo come avrei voluto. La mia passione, la scrittura, era relegata a un angolo della mia giornata, mi alzavo all’alba per scrivere, prima di iniziare la mia vorticosa giornata lavorativa. Avevo iniziato, insomma, a pormi quelle domande vere sul senso della vita e avevo preso coscienza delle grandi frottole che ci vengono propinate: “Stai attento la vita è carissima. Più roba hai, più felice sarai. Senza il denaro non esisti...”. Il ricatto lavoro - consumo - lavoro mi aveva stancato e volevo affrancarmi da una ventina d’anni di schiavitù alla Matrix.

Ma come fare? Perché in effetti la vita è cara...
Bisogna partire da una considerazione: che la vita sia cara è totalmente falso. Ovviamente si devono distinguere i bisogni reali dai desideri. “Tu confondi il bisogno col desiderio”, diceva, per esempio, Robert Redford a Meryl Streep nel film “La mia Africa”. Se non assolvi un bisogno, soffri, se non esaudisci un desiderio, quel desiderio diventerà solamente più forte, più acuto. Dunque, semplificare, partire dall’essenziale e cioè: cibo e casa.

Ma il cibo costa e le case pure...
No, non necessariamente, anzi. Partiamo dall’insalata. Quella che comperavo una volta era già pulita, lavata e insacchettata. Poi ho scoperto che costava una follia: 13 euro al chilo. Quella da lavare, sfusa, costa poco più di un euro. Non sarà per me così insopportabile pulire un’insalata che pago 11 volte meno. Mangiare bene costa poco, per un single 4,50 euro al giorno, tutto compreso. Per una coppia ancora meno: la cipolla per il soffritto la usi per due, anziché per uno. Basta abituarsi a mangiare meglio, consumando pesce azzurro, cereali, verdura e frutta dell’orto o a chilometro zero, per non parlare delle erbe selvatiche, deliziose e dalle innumerevoli proprietà, adatte a condire un’insalata o un primo piatto. 
Downshifting: la vita slow
E l’acquisto di una casa, basta farlo in maniera intelligente per risparmiare e, parecchio. Il 70% del territorio italiano è meraviglioso dal punto di vista paesaggistico e comprare una casa in un posto splendido, magari a pochi chilometri dal mare, immersi in un bosco, costa un quinto o addirittura un sesto di quello che spenderemmo per uno squallido appartamento nella periferia delle grandi città.

Quanto spendi al mese?
A conti fatti, un single se la può cavare egregiamente con 850 euro al mese, vivendo bene, molto bene. Ma si può fare di meglio. Per le coppie, senza figli, è ancora più facile per il concetto dell’economia di scala (con una lampadina si legge in due). Quelle con figli spesso ammortizzano i costi condividendo la loro esperienza con altre famiglie.

Che cosa fai per mantenerti?
Scrivo, faccio lo skipper in barca vela, mi dedico alle mie sculture in ardesia, legno vecchio, sughero..., pratico il baratto, scambiando con amici ciò che non mi serve più e invece a loro serve. Poi taglio la legna per riscaldarmi e... perdo tempo.

E per chi non ha queste risorse?
È una scusa. Ognuno ne ha, diverse in base alla sua storia, alle sue caratteristiche. Esiste  per ogni persona il modo per guadagnare a sufficienza per vivere praticando un’attività allettante. Certo è che prima bisogna dedicare del tempo a conoscersi, a capire veramente ciò che si vuole fare, investendo tempo ed energie per diventare bravi in qualcosa che ci piace e dà soddisfazioni.

Nessun commento:

Posta un commento