sabato 26 novembre 2011

Giornata mondiale del recupero del cibo.

VOLONTARIATO

 

 

Oggi le donazioni di cibo
per il "Banco Alimentare"

La raccolta davanti a 8600 supermercati permetterà di raccogliere aiuti per le ottomila strutture che accolgono un milione e 400 mila poveri. Nel 2010 circa 65 mila tonnellate di alimenti sono andate sprecate

ROMA - Oltre 120 mila volontari della Fondazione Banco Alimentare si troveranno oggi di fronte a circa 8.600 supermercati per la consueta raccolta di cibo destinata agli indigenti nella Giornata nazionale della colletta alimentare (Gnca). Una raccolta - precisa la Fondazione - che servirà ad aiutare oltre ottomila strutture caritative che accolgono 1.400.000 poveri.

Ai volontari si potranno regalare confezioni di oli, alimenti per l'infanzia, scatolame vario (tonno, carne, legumi, pelati e sughi).

Le donazioni di alimenti ricevute andranno a integrare quanto la Rete Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo (nel 2010 circa 65.000 tonnellate di alimenti, pari a un valore di 210 milioni di euro ovvero al carico di oltre 2.000 tir).

La Gnca - sottolinea la stessa Fondazione - è un imponente esempio di solidarietà popolare, un momento che coinvolge e sensibilizza la società civile al problema della povertà attraverso l'invito a un gesto concreto di gratuità e di condivisione: fare la spesa per chi ha bisogno. Alla Giornata partecipano, fra gli altri, i volontari aderenti all' Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli e al Movimento di Comunione e Liberazione.
(26 novembre 2011)

martedì 22 novembre 2011

Giornata mondiale dell' Infanzia

Giornata mondiale dell'infanzia






Oggi, Giornata Mondiale dell'infanzia, nonostante il blocco delle auto, Estrofficina c'era e ha fatto sentire la propria voce a favore dei diritti dell'infanzia.
La serata è iniziata con il saluto del Presidente, Ornella Genito, che, dopo avere ricordato il significato della giornata dell'infanzia, ci ha emozionato con il bellissimo aforisma del pedagogo e scrittore polacco Janusz Korczac:
"è faticoso frequentare i bambini. Hai ragione perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, scendere, piegarsi, farsi piccoli.
Ti sbagli. Non è questo l'aspetto più faticoso. E' piuttosto il fatto di essere costretti ad elevarsi, fino all'altezza dei loro sentimenti. Di stiracchiarsi, allungarsi, sollevarsi sulle punte dei piedi. Per non ferirli".
 Numerose le testimonianze di coloro che hanno fatto della tutela dei diritti dell'infanzia la loro principale ragione di vita:

foto.jpg, 35 kB



Questa poesia è scritta da una ragazza con sindrome di Down la dedichiamo a tutti i bimbi della terra.

I fiori di tutti i colori,
cantano.
La nostra vita è importante per noi,
per tutti i nostri amici.
Il vento porta la mia canzone…
Vola nel cielo.
Mille colori di primavera.
Il cuore: stelle nella notte.
La preghiera è sentirsi nelle braccia di Dio.
Gesù io ti penso sempre,
ti aiuterò sempre
gentile e generosa.
Sei tu nella natura,
le prime parole d’amore:
pace, verità…
Noi amiamo.
Tu amerai sempre noi.
Io ti ascolterò sempre,
con tutto il mio cuor.



Laura Lauria dell'associazione Cuore associazione  che si propone, attraverso l'adozione internazionale, di attuare il diritto di ogni bambino di essere considerato una persona unica ed irripetibile e di avere una famiglia accogliente, matura e completa.
Il Presidente e il vicepresidente hanno raccontato, attraverso bellissime immagini,  del loro progetto di solidarietà nel Kyrgyzstan, finalizzato a finanziare, dopo la guerra civile, la ristrutturazione di alcuni locali e del cortile con i giochi della Casa del Bambino n. 1 di Bishkek.

Capia Matilde dell'associazione Hermes,  nata dall'impegno di genitori di bimbi ipovedenti e con pluri disabilità, il loro costante impegno nel cercare di supplire alle carenze statali e comunali tentando di facilitare l'integrazione dei loro ragazzi nel tessuto sociale, nella quotidianità.
  

Elisabetta Marsili dell'associazione I Bambini di Manina che, attraverso un bellissimo filmato, dell'impegno di Manina, insegnante di filosofia in pensione che, dopo una vacanza a Nosy Be, ha deciso di stravolgere la sua vita e di stabilirsi per sempre in quel meraviglioso luogo e aiutare i bambini in difficoltà attraverso al creazione di scuole, assistenza sociale, formazioen e molto molto altro.


domenica 20 novembre 2011

Cambiare: Downshifting: la vita slow

Downshifting: la vita slow

Simone Perotti ha lasciato il mondo degli affari per dedicarsi alle sue passioni. E tagliando i costi ha rallentato il ritmo trovando uno stile di vita più lento e soddisfacente. Ecco come seguire il suo esempio di Paola Scaccabarozzi

Si può fare. E che si possa fare è un gran sollievo, soprattutto in tempo di crisi. Il downshifting, termine che letteralmente significa “scalare la marcia” e cioè prendersela comoda, rallentare, fermarsi o addirittura oziare, è fattibile, basta volerlo. Ma come? Ce lo spiega Simone Perotti, 45 anni, convinto assertore di questo nuovo stile di vita a cui ha dedicato una trilogia di libri (Adesso Basta e Avanti tutta, editi da Chiarelettere; e Uomini senza vento, Garzanti). Ecco come ha cambiato stile di vita riducendo i consumi e quindi anche il tempo dedicato a soddisfarli.

Come è nato il tuo desiderio di cambiamento?
Fagocitato dal sistema, lavoravo ad alti livelli come manager nel campo della comunicazione, a un certo punto mi sono reso conto che non ero padrone del mio tempo. Non vivevo come avrei voluto. La mia passione, la scrittura, era relegata a un angolo della mia giornata, mi alzavo all’alba per scrivere, prima di iniziare la mia vorticosa giornata lavorativa. Avevo iniziato, insomma, a pormi quelle domande vere sul senso della vita e avevo preso coscienza delle grandi frottole che ci vengono propinate: “Stai attento la vita è carissima. Più roba hai, più felice sarai. Senza il denaro non esisti...”. Il ricatto lavoro - consumo - lavoro mi aveva stancato e volevo affrancarmi da una ventina d’anni di schiavitù alla Matrix.

Ma come fare? Perché in effetti la vita è cara...
Bisogna partire da una considerazione: che la vita sia cara è totalmente falso. Ovviamente si devono distinguere i bisogni reali dai desideri. “Tu confondi il bisogno col desiderio”, diceva, per esempio, Robert Redford a Meryl Streep nel film “La mia Africa”. Se non assolvi un bisogno, soffri, se non esaudisci un desiderio, quel desiderio diventerà solamente più forte, più acuto. Dunque, semplificare, partire dall’essenziale e cioè: cibo e casa.

Ma il cibo costa e le case pure...
No, non necessariamente, anzi. Partiamo dall’insalata. Quella che comperavo una volta era già pulita, lavata e insacchettata. Poi ho scoperto che costava una follia: 13 euro al chilo. Quella da lavare, sfusa, costa poco più di un euro. Non sarà per me così insopportabile pulire un’insalata che pago 11 volte meno. Mangiare bene costa poco, per un single 4,50 euro al giorno, tutto compreso. Per una coppia ancora meno: la cipolla per il soffritto la usi per due, anziché per uno. Basta abituarsi a mangiare meglio, consumando pesce azzurro, cereali, verdura e frutta dell’orto o a chilometro zero, per non parlare delle erbe selvatiche, deliziose e dalle innumerevoli proprietà, adatte a condire un’insalata o un primo piatto. 
Downshifting: la vita slow
E l’acquisto di una casa, basta farlo in maniera intelligente per risparmiare e, parecchio. Il 70% del territorio italiano è meraviglioso dal punto di vista paesaggistico e comprare una casa in un posto splendido, magari a pochi chilometri dal mare, immersi in un bosco, costa un quinto o addirittura un sesto di quello che spenderemmo per uno squallido appartamento nella periferia delle grandi città.

Quanto spendi al mese?
A conti fatti, un single se la può cavare egregiamente con 850 euro al mese, vivendo bene, molto bene. Ma si può fare di meglio. Per le coppie, senza figli, è ancora più facile per il concetto dell’economia di scala (con una lampadina si legge in due). Quelle con figli spesso ammortizzano i costi condividendo la loro esperienza con altre famiglie.

Che cosa fai per mantenerti?
Scrivo, faccio lo skipper in barca vela, mi dedico alle mie sculture in ardesia, legno vecchio, sughero..., pratico il baratto, scambiando con amici ciò che non mi serve più e invece a loro serve. Poi taglio la legna per riscaldarmi e... perdo tempo.

E per chi non ha queste risorse?
È una scusa. Ognuno ne ha, diverse in base alla sua storia, alle sue caratteristiche. Esiste  per ogni persona il modo per guadagnare a sufficienza per vivere praticando un’attività allettante. Certo è che prima bisogna dedicare del tempo a conoscersi, a capire veramente ciò che si vuole fare, investendo tempo ed energie per diventare bravi in qualcosa che ci piace e dà soddisfazioni.

giovedì 17 novembre 2011

Danza o jazz la musica al museo

la centrale Montemartini

Danza o jazz. La musica al museo

di Laura Larcan

L'iniziativa in notturna. Sessanta strutture ospitano eventi legati alle 7 note. Da Roma a Marzabotto, dalla tecno al tango, da Morricone a De André, la nostra guida

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Capolavori dell'arte da scoprire a ritmo di jazz, rumba gitana o elettronica più sperimentale. Rigorosamente di "fuori orario". E' l'occasione che offre la notte bianca dei "Musei in Musica", in programma per sabato 19 novembre, iniziativa di respiro nazionale, promossa dal Ministero per i beni culturali e sposata, se non arricchita, nelle varie città, soprattutto nei piccoli centri della provincia, che offre l'apertura straordinaria in larga parte gratuita di istituzioni culturali, a partire dalle ore 20. Ecco una guida agli itinerari più interessanti e curiosi.

Roma la fa da padrona. Sessanta eventi coinvolgono venti spazi museali che vedono alleati musei civici, statali, accademie e istituti di cultura. Dalle 20 all'1, con ultimo ingresso a mezzanotte, il carnet è fitto di spettacoli. Se i ballerini Giulia Del Duca e Federico Politano danzeranno all'Ara Pacis sulle note di Moon River per raccontare in danza Colazione da Tiffany, ai Musei Capitolini va in scena Il Testamento di Faber, l'ensemble di Pino Vecchioni che eseguirà i capolavori di De Andrè. Alla Centrale Montemartini echeggia l'omaggio a Cole Porter di Pietropaoli e Ionata, mentre al Centro Elsa Morante risuona il ricordo di Massimo Troisi a trent'ani dal film Ricomincio da tre. Il folk di Ambrogio Sparagna va in scena alla Casa dell'Architettura, e la vivacità di Dixieland in Roma invade i saloni di Palazzo Barberini. Se la sperimentazione elettronica bussa al Macro e la musica napoletana al Macro Testaccio, il soul entra all'Accademia di Romania. Nel tour notturno, anche le Terme di Diocleziano con l'Orchestra de La Sapienza, l'Istituto Cervantes con la rumba gitana, il Museo Atac con i ruggenti anni '20, il Campidoglio con musica argentina. Evento nell'evento, l'apertura della Galleria comunale d'arte contemporanea di via Crispi, dopo anni di restauro. Ospiterà i tecnologici Solar Lodge. Ma il
programma è ancora lungo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti (info: 060608).

Nel Lazio, appuntamento imperdibile a Palestrina, al Museo archeologico nazionale ospitato nello straordinario Palazzo Barberini, che farà da sfondo allo spettacolo di musica e danze popolare, dal titolo "Ballando verso Sud". I visitatori saranno accolti alle ore 20 dagli archeologi del museo per una visita guidata attraverso la collezione museale, che annovera tra i suoi capolavori il famoso Mosaico del Nilo. Dalle ore 21.00, un breve incontro guiderà il pubblico alla comprensione di un fenomeno musicale che affonda le radici nella tradizione greco-romana della penisola. Il seminario sarà accompagnato da musica dal vivo e proiezione di immagini e si concluderà con una lezione-introduzione alla danza. Gran finale, alle ore 22, concerto dei Menta Fresca, gruppo formato da maestri dell'Orchestra Popolare Campana, che animeranno tutta la serata con un repertorio che spazia dalle pizziche salentine, tammurriate e tarantelle del sud alla più ampia tradizione musicale mediterranea. Il museo resterà aperto e visitabile gratuitamente fino alle 2 (ultimo ingresso: 1, piazza della Cortina, 1, 06 9538100). (17 novembre 2011)

lunedì 14 novembre 2011

Stiamo distruggendo l'ecosistema

La Rivolta degli ZERO

EstrOfficina aderisce alla Rivolta degli ZERO!

Page_larivoltadeglizero


Il Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio
organizza una protesta contro il piano rifiuti della Regione il prossimo
19 novembre, alle 14.30 in Piazza Bocca della Verità.
Riteniamo fondamentale portare sotto le finestre del Comune di Roma
le voci dei cittadini e delle famiglie
che subiranno sulla propria pelle le conseguenze delle speculazioni che politici e amministratori stanno concedendo ai poteri forti della Città e della Regione.
Vogliano propinarci ancora soluzioni vecchie e obsolete,
per risolvere una emergenza rifiuti inesistente.

Noi diciamo
NO a discariche e inceneritori
SI' alla raccolta differenziata porta a porta subito!


Sotterrare ed incenerire rifiuti sono delle politiche assassine, e per chi impone scelte come queste tu non esisti.
Sei uno ZERO.

Ma questo è il momento per fargli capire che se gli ZERO sono tanti, contano.
Siamo più che indignati, siamo avvelenati!
Partecipa con noi alla rivolta degli ZERO!


Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio



Leggi la piattaforma dettagliata della manifestazione.

mercoledì 9 novembre 2011

Che luna stasera

immagine


Io parlo alla luna

non a caso ho scritto un libro una finestra sulla luna

lu luna è la mia fonte di ispirazione e stasera è lì a parlarmi in alto tonda luminosa e silenziosa ti dedico un post


zoom


martedì 8 novembre 2011

Giornata dei diritti dell'Infanzia 20 novembre 2011



Estrofficina organizza al Caffè Letterario il giorno 20 novembre a partire dalle 19,00 una serata dedicata alla giornata dei diritti dell'Infanzia.



Alla luce dei terribili fatti di cronaca, di violenza e di abusi sui bambini, provenienti da ogni parte del mondo, la Giornata Internazionale per i Diritti dell'Infanzia dovrebbe diventare un appuntamento più frequente, per non dire giornaliero, appunto.
Spesso, troppo putroppo, i bambini vengono abbandonati a loro stessi e dimenticati anche dagli adulti, troppo presi dalle 'cose dei grandi'. La festa è stata indetta dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 20 novembre del 1954 ed oggi diviene un messaggio ancora più globale, grazie alla Rete e ai Social Network.
Speriamo che la sensibilizzazione serva davvero a qualcosa e che le violenze fisiche e psicologiche dei bambini si estinguano per sempre, ecco un aforisma di Janusz Korczac, pedagogo e scrittore polacco, che ci racconta molto di cosa significhi essere bambini e che anche noi adulti lo siamo stati e non dobbiamo mai dimenticarlo.
Dici: è faticoso frequentare i bambini. Hai ragione. Aggiungi: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, scendere, piegarsi, farsi piccoli.
Ti sbagli.
Non è questo l'aspetto più faticoso. E' piuttosto il fatto di essere costretti ad elevarsi, fino all'altezza dei loro sentimenti. Di stiracchiarsi, allungarsi, sollevarsi sulle punte dei piedi. Per non ferirli.
di Janusz Korczac

lunedì 7 novembre 2011

Grandi donne Marie Curie


Oggi tocca a Marie Curie, ricercatrice che ha lasciato un segno indelebile nella comunità scientifica, campeggiare sul logo Google. Il Doodle del colosso di Mountain View è dedicato a lei. Una donna che ha avuto l’onore di essere il primo professore donna in Francia. Per lei il soprannome di crocerossina radiologica, molto attiva sui campi di battaglia durante i conflitti della prima guerra mondiale. Per lei riconoscimenti importanti: su tutti il Nobel per la fisica e per la chimica. Nonostante questo riuscì ad essere una madre e una moglie modello. Ma la sua vita fu anche caratterizzata da un vero e proprio scandalo mediatico.
Marie Curie è giustamente considerata una delle figure più importanti della scienza del ’900. I suoi studi si concentrarono sulla radioattività, e furono molto importanti. Un personaggio che è riuscito a entrare nell’immaginario collettivo, al punto da meritare anche una menzione in una canzone dei Kraftwerk, vale a dire Radioactivity, del 1975.
Le scoperte scientifiche di Marie Curie riguardano principalmente la scoperta e l’isolamento di due elementi della Tavola Periodica: il Radio e il Polonio. Ma si impegnò anche molto come “radiologa” sui campi di battaglia della prima guerra mondiale. Si servì di avveniristiche unità mobili grazie alle quali riusciva ad effettuare delle vere e proprie diagnosi per i soldati feriti che per quei tempi costituivano un risultato straordinario.

sabato 5 novembre 2011

LA STORIA SIAMO NOI POST- EMOTIVI

Ancora schegge di emozioni passioni posto l'amore

Posto la libertà e quello a cui ognuno dovrebbe tendere.Alzatevi in volo e seguite i progetti a cui l'officina sociale lavora.






Comincio con questo video questa canzone perchè la Storia siamo noi siamo noi...padri e figli..siam noi questo piatto di grano .

e allora posto questo per portarvi alla pagina dei progetti.

venerdì 4 novembre 2011

Post di notte

Si mi piace iniziare questa nuova avventura di blognauta di notte o quasi grazie a Emanuela Selva prodigioso Direttore Artistico di Estrofficna che ci blogghizza..si devo dire mi sento blogghizzata..ma dovrò abituarmi a postare.

Postare si toccando le corde emotive dei lettori dell'Officina sociale che coordino e non solo.
Dovrò creare sinergie con il popolo della notte. Ce la farò intanto guardo la luna saprà dirmi lei quale sarà il mio primo post sociale che detto così dà l'idea che post sociale porti a qualcosa di buono.